La Sicilia
La Sicilia enologica è oggi considerata un vero e proprio continente, grazie alla variabilità pedoclimatica e alla ricca biodiversità. Si trova al centro del Mediterraneo e della cosiddetta “fascia del sole” settentrionale. Con espressione si definiscono le zone comprese tra il 30° e il 50° grado di latitudine nord ed il 30° e 40° grado di latitudine sud; in queste fasce si riscontrano le migliori condizioni di luminosità e di temperatura per la coltivazione della vite. Qui, infatti, pur con le loro differenze, si trovano le viticolture più importanti al mondo: nella fascia nord quella americana ed europea, nella fascia sud quella sud-americana, sud-africana ed australiana.
SUOLO
Sono riscontrabili diverse associazioni di suoli che caratterizzano e tipicizzano le diverse aree di produzione, come i suoli di origine vulcanica, i suoli rossi mediterranei, i suoli calcarei e quelli a prevalente matrice argillosa.
CLIMA
La Sicilia enologica è un vero e proprio continente per la sua variabilità pedoclimatica e la ricca biodiversità. Le uve si coltivano dalle zone costiere dove il clima, spesso torrido viene mitigato dalle brezze marine, alle zone montane, oltre i 1.100 metri s.l.m., per esempio sull’Etna dove il clima si caratterizza per i consistenti sbalzi termici.
UVA
La produzione vinicola siciliana è rivolta alla creazione di vini di qualità provenienti in particolare dai grandi vitigni autoctoni, come Nero d’Avola, Frappato, Nerello Mascalese dell’Etna, Inzolia, Grillo, Grecanico. Questo approccio si esprime anche nella maggiore attenzione alle tecniche di coltura e al mantenimento dell’equilibrio vegeto-produttivo della pianta, cruciale per garantire la qualità di un vino.
CANTINE
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